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Immagine del redattoreCivitArs City

Per vincere compriamo "CiboEtico" e italiano.

Aggiornamento: 27 mar 2020

In prima linea con Megamark, NO CAP e Rete per la Terra.

Per combattere la crisi passata, presente e futura c'è bisogno di gente impegnata a produrre un cibo etico, socialmente condiviso ed a un prezzo giusto.


Partecipare alla costruzione di un futuro sostenibile è la cosa più rivoluzionaria che oggi si possa fare.


Con poco, con niente... solo scegliendo consapevolmente, quello che quotidianamente prendiamo dallo scaffale e portiamo sulle tavole delle nostre case.


Se smettiamo di essere consumatori, presto diventeremo fruitori, cioè partecipanti ATTIVI per la rinascita dei nostri territori.


E' il modo giusto per usare bene (non consumare) la terra e il mare.


Per vincere la partita del FUTURO devono scendere in campo più giocatori: agricoltori, braccianti, imprese di trasformazione, grande distribuzione e infine il "fruitore informato".


Questa squadra scenderà in campo per sfidare CHI? che cosa?

Nell'altra metà campo si è già schierata la blasonata "GRANDE CRISI".


Qui nel nel territorio del Metapontino, abbiamo prassi virtuose e consolidate che hanno già lanciato il grido di allarme: "Siamo in una fase molto delicata per la campagna fragolicola, in quanto nel Meridione praticamente tutti gli impianti sono entrati a pieno regime proprio durante la scorsa settimana. Oggi più che mai, la fragolicoltura nazionale ha bisogno dell’aiuto della Grande Distribuzione italiana” - così hanno detto le sorelle Francesca e Rosangela Appio dell’Op Primo Sole di Montescaglioso (Matera), che produce fragole Candonga. 



Da più parti, nel SUD si va ingrossando la voce, scrive Italiafruit News :

- "la filiera sostiene che urge avviare un’alleanza patriottica tra distribuzione moderna e produzione capace di incentivare l’acquisto di prodotti ortofrutticoli italiani nei negozi al dettaglio e non solo, partendo dagli articoli di stagione come la fragola e gli asparagi che, soprattutto la scorsa settimana, hanno “patito” il crollo della richiesta da parte dei Mercati all’ingrosso italiani e della clientela del Nord Europa, causato dal coronavirus.


Solo il canale della Grande Distribuzione, allo stato attuale, può dare una mano alla fragolicoltura di Regioni come la Basilicata e la Campania, dove la coltivazione di fragole riveste un ruolo di primaria importanza per le relative economie regionali e per il sostentamento di tantissime famiglie. "


Il grande lavoro da fare è trovare tecnici e allenatori capace di "tessere le relazioni tra tutti i potenziali giocatori".


In circolazione, sul mercato libero del mondo agricolo e sociale ci sono soggetti attivi pronti a dare alla prossima sfida la giusta impronta.


L'associazione NO CAP

nata per abbattere il caporalato. Dice Yvan Sagnet (fondatore)

"c’è bisogno di raggiungere un corretto rapporto di lavoro e per il ripristino della legalità nel sistema produttivo del comparto agro alimentare occorre prima garantire il rispetto della dignità del lavoratore, dei diritti umani della sostenibilità ambientale". L'associazione Rete perlaTerra nata da una moltitudine di soggetti attivi e impegati quotidianamente sul fronte della "rivoluzione Culturale dal basso".

Dice l'animatore della Rete (Gianni Fabbris):

"Siamo agricoltori, pescatori, trasformatori, tecnici, braccianti e cittadini impegnati nel produrre e fruire di un cibo giusto e socialmente condiviso."

Queste due emerite associazioni hanno già progetti attivi sul territorio nazionale e nel Sud hanno avviato la relazione con la Grande Distribuzione Organizzata.

E' nato il primo esperimento di "filieraEtica" con un proprio marchio: "IAMME"

Il soggetto imprenditoriale, per la DISTRIBUZIONE, che ha sposato il progetto ha un nome e cognome: Il GRUPPO MEGAMARK

È la realtà leader del sud Italia nella distribuzione organizzata grazie a oltre 400 supermercati diretti e affiliati presenti in Puglia, Campania, Molise, Basilicata e Calabria. Del gruppo fanno parte gli ipermercati Iperfamila i Superstore Famila, i Supermercati Dok, Supermercati Sole 365 e Sunrise e la catena A&O.




Ora è il momento di scendere in campo e fare la scelta giusta: Comprate il CiboEtico.

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