IlariArte: Spazio vitale
- CivitArs City
- 14 set 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Ilaria Del Monte - a cura di Ivan Quaroni Vernissage 14 settembre 2019 ǀ Finissage 15 dicembre 2019 MOMART GALLERY – Piazza Madonna dell’Idris 5/7 - Matera

Immagini che formano un racconto, vividamente plastico, di meraviglia e stupore, attraverso la creazione di un universo d’impressionante coerenza atmosferica, in cui l’ordinario e il fantastico si fondono senza soluzione di continuità.
E’ l’arte di Ilaria Del Monte racchiusa nella mostra “Spazio Vitale”, a cura di Ivan Quaroni, che sarà inaugurata sabato 14 settembre nella Capitale europea della cultura 2019, in piazza Madonna dell’Idris, nella Galleria Momart.
Uno spazio espositivo diretto da Monica Palumbo , storica fondatrice del Momart, e da oggi anche dall’architetta Daniela Amoroso, che si presenta al pubblico completamente rinnovato nella struttura, con un lounge bar e un book shop allestito nell’area ipogea già dedicata all’arte contemporanea, e che si completa con una proposta culturale dedicata all’arte urbana, che ha visto il Momart impegnato sul campo da diversi anni, e all’interno della programmazione di Matera 2019.
Ad inaugurare il nuovo corso della Galleria, pensata per essere un luogo di aggregazione culturale dedicato all’arte contemporanea, il vernissage della personale di Del Monte, artista lucana, formatasi all’ Accademia di Belle Arti di Brera, e inserita nel panorama nazionale dell’arte contemporanea tra le correnti del surrealismo e del realismo magico.
Scrive il curatore Ivan Quaroni: “L’oggetto della pittura di Ilaria Del Monte non è il vero, ma il verosimile. Il suo scopo è la creazione iconografica di un evento psichico, la rappresentazione plastica di un fenomeno intangibile che affonda le radici nell’immaginazione dell’artista e nel suo vissuto emotivo. Il processo di costruzione del suo universo pittorico è, infatti, simile a quello di surrealisti come René Magritte e Paul Delvaux, influenzati dalla Metafisica di De Chirico e, dunque, più propensi a rappresentare il carattere enigmatico dell’esistenza attraverso una tecnica mimetica e illusionistica. Un aspetto, su cui peraltro la letteratura critica ha insistito, è la vicinanza della pittura di Ilaria Del Monte alle espressioni figurative di marca novecentista, dal Realismo Magico italiano a certa Nuova Oggettività tedesca, caratterizzati dalla visione di una quotidianità venata di mistero, screziata di sottili allusioni ed elusive corrispondenze”.

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